Thursday, June 01, 2006

Memorial Hiking Day1

Fotocronaca del nostro weekend lungo al Sequoia e King's canyon national park.

Ore 21 di sabato: finalmente partiamo a bordo di un tostissimo Nissan Pathfinder. Siamo noi due, S., un'allenatissima amica italiana di Palo Alto e G., suo roommate spagnolo. La teoria e': arriviamo ad un campeggio fuori dal parco verso mezzanotte, piantiamo la tenda e il giorno dopo andiamo a farci una bella camminata. La pratica: non troviamo due campeggi che, a quanto pare, esistono solo sulla nostra cartina, troviamo il terzo in riva ad un lago (flat pine lake) ma e' pieno percui, dopo avere perlustrato possibili posti dove andare a dormire, noi decidiamo di dormire in macchina. S. e G., decisamente piu' avventurosi, si mettono a dormire in riva al lago sotto un albero.

Dopo ca. 4 ore di sonno messo a x nel bagagliaio del pathfinder, non sono al mio meglio, ma il panorama e' bellissimo.

Arriviamo al parco e partiamo per un bellissimo sentiero che da Crescent Meadow ci dovrebbe portare a Bearpaw Meadow. Non abbiamo nessuna pretesa di arrivarci dato che il cartello all'inizio del sentiero dice: "Bearpaw 11 miglia". In compenso salendo incontriamo un bellissimo panorama, e bestie di ogni tipo.

Dopo circa 6 miglia (10KM!!) di camminata raggiungiamo il torrente che sara' la destinazione finale della giornata. E troppo profondo e largo; per attraversarlo occorre togliersi gli scarponi.

Sulla sentiero del ritorno, dopo una curvetta, improvvisamente ci troviamo di fronte ad un orso bruno (si', avete letto bene..). Si sta facendo i fatti suoi a lato del sentiero, ma per proseguire dobbiamo passarci a fianco. Non so perche', ma non mi viene da fargli una foto. Ci irrigidiamo un pochino (eufemismo per "ci caghiamo sotto"), ma non panichiamo e camminiamo lentamente senza dare nell'occhio (firuli' firula'..). Svoltiamo di nuovo l'angolo e speriamo che non ci segua...

Non ci segue. All'alba delle sette di sera ritorniamo alla macchina ma io ho sofferto le pene dell'inferno perche i miei scarponcini, che hanno "solo" 15 anni, non collaborano. La tomaia ha deciso di separarsi dalla suola e per qualche ragione sono diventati strettissimi! Gli ultimi 500 metri di sentiero li faccio scalzo. Nella foto la somiglianza con Giucas Casella sui carboni ardenti non e' affatto casuale...


Stavolta optiamo per un pernottamento in un confortevole lodge (chissa' come mai?). G., che non ha problemi con gli orsi, decide di dormire fuori comunque. Forse ha ragione lui, perche' e' una notte senza luna e c'e' un tappeto di stelle che non ci si crede. (segue..)

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